Engagement Survey 2023
A breve il via alla terza edizione dell’Engagement Survey! Un momento importante che permette a tutti di parlare liberamente del proprio ambiente di lavoro, dell’organizzazione aziendale, del modo di collaborare con gli altri, ma anche di formazione, di opportunità di evoluzione, ecc. Insomma, di tutto quello che contribuisce all’impegno e alla qualità della vita sul posto di lavoro!
Partecipare è davvero importante, perché dai risultati dell’Engagement Survey derivano numerosi interventi volti a migliorare la quotidianità di tutti noi.
La prima Engagement Survey è stata lanciata nel 2017 con il piano di trasformazione Let’s Dare. Proponendola su base triennale è possibile valutare i punti forti e quelli su cui lavorare per aumentare l’impegno dei collaboratori.
A fine febbraio ogni collaboratore sarà invitato a compilare il questionario nella propria lingua. La cosa più importante sarà farlo con franchezza: “Non dobbiamo farci problemi a dire quello che ci piace, ma anche quello che non ci piace del nostro lavoro. L’importante è essere sempre sinceri. Le risposte sono strettamente riservate e gestite da una società esterna che comunica a Haulotte solo i risultati globali”, spiega Didier Grivel, Empowerment Director.
Siamo tutti protagonisti dell’evoluzione
I risultati, che saranno pubblicati a fine aprile, serviranno a costruire dei piani di azione per migliorare le nostre condizioni di lavoro. “Bisogna essere chiari: è questo che ci farà crescere tutti”, insiste Didier Grivel.
Maggiore sarà il tasso di partecipazione, più i risultati saranno rappresentativi e, di conseguenza, più mirate saranno le azioni intraprese.
L’obiettivo finale è quello di ripetere il successo delle due precedenti edizioni del 2017, con una percentuale di partecipanti del 92% sul totale dei dipendenti, e del 2020, in cui a partecipare è stato l’89% di noi.
Nell’edizione del 2020 abbiamo constatato che le 12 valutazioni legate all’impegno erano migliorate rispetto al 2017: “maggiori erano stati gli interventi effettuati, migliore era diventato il tasso di soddisfazione dei collaboratori”.
L’Engagement Survey permette quindi di far evolvere per davvero l’ambiente di lavoro e “Se ci sentiamo bene al lavoro, le nostre performance migliorano e a trarne vantaggio è tutto il Gruppo”, conclude Didier Grivel.
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