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Nuova gamma Compact

Il compagno di lavoro preferito

Le nuove piattaforme aeree scissor della gamma Compact raggiungono ora altezze di lavoro comprese tra gli 8 e i 14 metri, sia in interni sia in esterni e sono equipaggiate con le tecnologie Haulotte più recenti, che ne fanno macchine ancora più robuste e manovrabili.

Abbiamo intervistato Baptiste Roland, marketing product manager, e Jean-Yves Charrier, project manager, entrambi direttamente coinvolti nel progetto.

Ora come ora, le piattaforme scissor della gamma Compact sono le soluzioni più vendute a livello mondiale. Noi le chiamiamo “runner”, cioè un prodotto di riferimento quando si ha bisogno di una PLE.

Quali sono le caratteristiche principali delle nuove piattaforme aeree scissor Compact? Cosa le distingue dai modelli della precedente gamma?

Baptiste Roland: Le piattaforme aeree scissor della nuova gamma Compact montano ruote antitraccia e possono portare da 1 a 3 operai contemporaneamente. Hanno una capacità di carico maggiore (tra 250 e 450 kg) e una funzione di sbraccio extra che arriva fino a 8-14 metri di altezza. Oltre a questo, sono ovviamente macchine molto compatte. Possono spostarsi in spazi angusti attraverso porte o corridoi.

Sono destinate principalmente ai lavori di “manutenzione”, di finitura, di manutenzione degli edifici o anche per la gestione delle scorte.

Perché Haulotte ha voluto rinnovare la sua gamma di piattaforme aeree scissor compatte?

Baptiste Roland: Il lancio della gamma originale risale all’inizio degli anni 2000. Nonostante i numerosi aggiornamenti, la concezione progettuale e le tecnologie impiegate richiedevano un rinnovamento, anche in considerazione di ciò che il mercato offriva. Si tratta infatti di un settore molto competitivo, con concorrenti di levatura internazionale, soprattutto in Cina. La scelta era obbligata: per mantenere la nostra posizione e riaffermare la nostra visione era necessario ripensare del tutto la gamma. 

Jean Yves Charrier: Abbiamo dovuto adeguare le nostre soluzioni agli standard di qualità e di servizio del marchio. In più, avevamo anche la necessità di riallinearci ai più recenti requisiti normativi e di sicurezza. È stato un progetto impegnativo, che ha coinvolto tutti i team: marketing, progettazione, qualità, assistenza, post-vendita, acquisti dai fornitori, conformità normativa, oltre ai nostri due stabilimenti a Reims e in Cina con il reparto acquisti, industrializzazione e qualità.

Quali sono le principali innovazioni?

Baptiste Roland: Abbiamo completamente rielaborato la struttura elettronica con CAN-BUS. L’ammodernamento del sistema comprende una migliore gestione dell’energia e della batteria grazie al sistema di gestione Haulotte Activ’energy e al nostro caricabatterie Smart, l’integrazione di interfacce utente intelligenti con il sistema Haulotte Activ’Screen e il rafforzamento dell’ergonomia con lo sviluppo di comandi intuitivi che limiteranno gli errori di pilotaggio. Una funzione opzionale anti-crash è disponibile a richiesta. 

 

Inoltre, ora è possibile salire all’aperto senza ridurre il carico a bordo. Si tratta di un grande risparmio di tempo. La motorizzazione della gamma Compact è interamente elettrica e asincrona e per quanto riguarda i movimenti, è molto più fluida. Inoltre, rafforza la sicurezza degli utenti ed evita il deterioramento del prodotto. Infine, questa gamma è compatibile con la nostra soluzione telematica Sherpal, il che significa che la determinazione della posizione delle macchine Compact e la diagnosi dei guasti possono avvenire anche in remoto! 

 

Jean-Yves Charrier: Questa gamma è ora all’altezza degli standard Haulotte. Ne abbiamo rafforzato la robustezza integrando nuovi componenti in modo da poter utilizzare queste macchine in ogni cantiere, anche in quelli più impegnativi.

Ci siamo anche concentrati sulla progressività dei movimenti e sul rollio che può manifestarsi a piena altezza. Volevamo perfezionare il più possibile il nostro sistema per garantire un’esperienza d’uso più sicura e ottimizzata, sia in altezza che all’aperto con una maggiore capacità di carico. Si è trattato di un progetto di grande rinnovamento e di una vera e propria sfida economica, volendo ovviamente mantenere i costi quanto più bassi possibile.

Nel riprogettare la gamma Compact quanta importanza avete dato alla robustezza? 

I clienti, i loro manager e gli utilizzatori finali ci hanno aiutato a migliorare il progetto sotto molti aspetti. Per esempio hanno evidenziato la scarsa qualità di alcuni componenti, il loro design e la loro posizione nella macchina. Ci hanno segnalato alcune prassi che gli operatori adottano quotidianamente e che ci hanno permesso di adeguarci.

Jean-Yves Charrier: Poiché ogni mercato ha particolari esigenze specifiche, è stato molto interessante lavorare e ascoltare i nostri clienti. In Cina, per esempio, i clienti sono particolarmente sensibili agli aspetti della robustezza e della protezione dei sistemi sensibili. Ciò deriva in parte dal fatto che queste macchine sono utilizzate in Cina in modo molto intensivo. Il mercato cinese voleva anche batterie con un minimo di manutenzione e spine specifiche. Va detto che le nostre soluzioni possono essere personalizzate per area geografica o Paese. Alla fine del 2019 avremmo dovuto recarci in Cina per presentare i nostri modelli, ma la pandemia e i lockdown ci hanno costretto a essere creativi e adeguare i nostri piani. Abbiamo quindi organizzato delle conference call con i nostri clienti stranieri per presentare le nostre macchine sotto forma di modelli 3D in realtà virtuale. 

Baptiste Roland: È stato così. Per la prima volta, abbiamo utilizzato le nostre linee guida interne Design Guideline Process 100%. Volevamo creare una macchina che fosse riconoscibile a prima vista. Per questo ne abbiamo progettata una dall’aspetto robusto e forte, ma senza essere troppo pesante. Per farlo, abbiamo dovuto rimodellare i piedi della piattaforma e il telaio, l’ergonomia delle maniglie, l’accesso alla scala, il gradino e lo schermo integrato che ora è visibile quando si lavora stando in piedi… Oggi disponiamo di una nuovissima gamma di piattaforme aeree scissor che supera gli standard dei nostri concorrenti.

In che modo i clienti vi hanno aiutato nella riprogettazione della gamma?

Baptiste Roland: Negli ultimi due anni abbiamo svolto un lungo lavoro preparatorio con i nostri clienti per conoscerne le aspettative e capire cosa si aspettavano da questa nuova gamma. Abbiano ascoltato con attenzione la loro opinione durante l’intera fase di riprogettazione, utilizzando modelli a realtà aumentata, rivedendo i dati tecnici, testando i prototipi e, infine, invitandoli a provare le macchine.

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